
Normative di riferimento:
DIRETTIVA 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 sull’efficienza energetica nell’Unione Europea.
Stabilisce un quadro comune di misure per la promozione dell’efficienza energetica nell’Unione Europea, al fine di garantire il conseguimento dell’obiettivo denominato 20-20-20 consistente nel ridurre entro il 2020 le emissioni di gas serra e il fabbisogno di energia primaria del 20% le emissioni, e soddisfare il 20% dei consumi energetici con fonti rinnovabili. Riguardo la contabilizzazione in edifici esistenti la Direttiva si esprime nell’articolo 9 come segue:
“Nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento/raffreddamento centrale o da una rete di teleriscaldamento […], sono inoltre installati entro il 31 dicembre 2016 contatori individuali per misurare il consumo di calore o raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità, se tecnicamente possibile ed efficiente in termini di costi. Nei casi in cui l’uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per misurare il riscaldamento, sono usati contabilizzatori di calore individuali per misurare il consumo di calore a ciascun radiatore […].”
UNI 10200 – “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria”.
Cosa è UNI? La UNI è l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione. E’ un ente di normazione. Che elabora approva e pubblica norme unificate. Cosa riguarda la norma UNI 10200? La norma UNI 10200 è una norma tecnica che stabilisce i principi di correttezza ed equità per la ripartizione delle spese di climatizzazione e produzione acqua calda nei condomini, provvisti o meno di dispositivi per la contabilizzazione del calore. Tale norma fornisce i principi e le indicazioni per la ripartizione delle spese in proporzione ai consumi effettivi delle singole unità immobiliari al fine di incentivare un più attento e razionale consumo e minimizzare gli sprechi.
L’impianto di riscaldamento centralizzato in condominio è per diverse ragioni soprattutto tecniche più efficiente e conveniente di tanti piccoli singoli impianti.
Facciamo delle considerazioni generali:
Vantaggi del centralizzato in generale:
1. Le caldaie centralizzate di nuova generazione sono molto più efficienti ed il rendimento di una singola caldaia di tipo moderno che serve un determinato numero di unità è maggiore della sommatoria dei rendimenti delle singole caldaiette del medesimo numero di unità immobiliari.
Quindi + Rendimento.
2. La potenza termica della caldaia centralizzata che serve un determinato numero di unità è generalmente minore di quella necessaria all’installazione di tante singole caldaiette del medesimo numero di unità immobiliari.
Quindi – Consumi.
3. Maggior rendimento e minor potenza termica necessaria determinano generalmente un minor costo energetico.
Quindi + Economico.
4. Maggior rendimento e minor potenza termica necessaria determinano un minor impatto ambientale.
Quindi + Ecologico.
5. Le spese di manutenzione ordinaria dell’impianto centralizzato che serve un determinato numero di unità sono generalmente inferiori alla sommatoria delle spese di manutenzione che i singoli proprietari di un medesimo numero di unità sosterrebbe.
Quindi – Costi di manutenzione.
6. Nel caso di tanti singoli impianti ogni singolo proprietario ne è responsabile personalmente, mentre nel caso di centralizzato la responsabilità è condominiale e non individuale e viene generalmente affidata ad un terzo, il cosiddetto Terzo Responsabile che la assume.
Quindi – Responsabilità.
Svantaggi noti del centralizzato:
• la mancata possibilità dei singoli condomini di regolare il riscaldamento sulla base delle proprie personali esigenze.
• Il pagamento secondo millesimi di riscaldamento indipendentemente dalla necessità o meno di usufruire del riscaldamento.
• Inutili sprechi e dispersioni di calore determinati da diversi fattori: ad esempio il condomino che sente caldo e apre le finestre disperdendo calore, o ancora il condomino che sente freddo ed è costretto a ricorrere a sistemi supplementari poco efficienti come stufe elettriche, oppure il riscaldamento eccessivo di vani già sufficientemente caldi o insufficienti di vani insufficientemente freddi.
Molti non sanno che a risoluzione di tali svantaggi ci sono soluzioni adeguate.
Soluzioni:
La moderna tecnologia ha messo a disposizione degli strumenti che ci permettono di risolvere le problematica. Due strumenti importanti sono la TERMOREGOLAZIONE e la CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE.
• Contabilizzazione del calore: Il sistema di contabilizzazione individuale del calore calcola la quantità di calore effettivamente consumata in ogni appartamento. Una volta contabilizzati i consumi i condomini pagano il riscaldamento non più sulla base di millesimi ma sulla base del consumo effettivo.
Tale soluzione presenta molti vantaggi tra cui, determina un uso più oculato del riscaldamento da parte dei singoli condomini, evitando sprechi permettendo così un risparmio. Il contabilizzatore detto ripartitore di calore è un piccolo apparecchio a batteria che si installa sul termosifone velocemente e senza opere invasive o modifiche all’impianto.
• La Termoregolazione: La termoregolazione avviene per mezzo delle valvole termostatiche. Dette valvole sono componenti da installarsi su ogni singolo termosifone e permettono di regolare la temperatura di ogni singolo ambiente per sfruttare anche gli apporti gratuiti di energia, determinati dalla natura specifica dell’ambiente in questione (la cucina ad esempio è in genere più calda e necessità generalmente di minor calorie per essere riscaldata) La valvola termostatica, permette al proprietario dell’immobile di trovare e stabilire un comfort ambientale ideale vano per vano, ed interviene regolando automaticamente l’afflusso di acqua calda in base alla temperatura scelta ed impostata sull’ apposita manopola graduata.
La presente nota illustrativa ha carattere puramente informativo.